In occasione dell’introduzione dell’ultima versione (6.0) del software del Cirrus HD-OCT, lo Studio Oculistico d’Azeglio ha organizzato in due date (26 marzo e 19 aprile 2012) un corso specialistico sull’OCT per mostrare e discutere le innovazioni attualmente disponibili.

Il corso, che si è svolto presso la sede dello studio, era limitato in ciascuna occasione ad un massimo di 20 partecipanti, in modo da offrire le migliori opportunità di discutere con i relatori gli argomenti trattati.

Da oggi è inoltre possibile rivedere le relazioni direttamente sul nostro sito.
Analisi delle cellule ganglionari della macula per il glaucoma (Dr. Barboni)
Analisi della coroide mediante Enhance Depth Imaging (Dr. Savini)
Analisi avanzata dell’EPR (Dr. Carbonelli)

In sintesi le novità peri Cirrus HD-OCT sono rappresentate da:

1) l’analisi delle cellule ganglionari della macula. Il software è in grado di misurare lo spessore degli strati retinici contenenti il corpo e le fibre di queste cellule. Tale analisi fornisce  importanti informazioni per la diagnosi del glaucoma. Le cellule ganglionari sono infatti le cellule da cui originano le fibre nervose che costituiscono il nervo ottico, la struttura che risulta danneggiata in caso di glaucoma. Si tratta pertanto di un esame che si affianca a quelli già in uso per la diagnosi di glaucoma e che può aiutare il clinico nel differenziare i casi dubbi e nel seguire i casi già diagnosticati.

2) L’analisi avanzata dell’epitelio pigmentato retinico, utile nella diagnosi e nel follow-up della degenerazione maculare senile. Il software 6.0 offre due misurazioni che fino ad oggi non erano disponibili su alcun OCT: la quantificazione delle aree di epitelio pigmentato retinico distaccato e la quantificazione delle aree di atrofia dell’epitelio pigmentato retinico stesso. Tali misurazioni possono essere confrontate con quelle ottenute in precedenza e consentono un migliore follow-up dei pazienti affetti da degenerazione maculare senile, sia nelle forme umide che in quelle secche. Il software, inoltre, permette anche l’analisi degli esami eseguiti tra il 2008 ed oggi.

3) un aggiornamento del software per l’analisi della progressione del glaucoma, che ora comprende anche il rapporto C/D del disco ottico, oltre allo strato delle fibre nervose del nervo ottico. Il glaucoma è una patologia cronica che evolve spesso in maniera difficile da identificare. Il programma GPA (Glaucoma Progression Analysis) rappresenta oggi lo strumento più avanzato per identificare la progressione di un danno strutturale a carico del nervo ottico. Il Cirrus, oltre a mostrare l’eventuale peggioramento del quadro clinico, analizza anche la tendenza per il futuro basata sui dati acquisiti negli ultimi esami.

4) la migliorata visualizzazione della coroide, il cui spessore può essere misurato dall’operatore. Lo studio della coroide sta assumendo una crescente importanza in numerose patologie dell’occhio, quali glaucoma, corioretinopatia sierosa centrale e degenerazione maculare senile.