Doppio impegno congressuale per i medici dello Studio Oculistico d’Azeglio: a Siena il Dott. Barboni è stato invitato ad esporre i risultati dell’analisi del nervo ottico con l’OCT nei pazienti affetti da sclerosi multipla, mentre a Palermo il Dott.Savini mostrava le caratteristiche uniche della medesima tecnologia nella diagnosi e nel follow-up dei pazienti con glaucoma.
A Siena il Dott. Barboni, che da quasi 20 anni collabora con la Clinica Neurologica dell’Università di Bologna, ha mostrato le applicazioni dell’OCT nella diagnosi della sclerosi multipla, una delle malattie neurologiche con più elevata probabilità di interessamento del sistema visivo sia all’esordio che durante il suo decorso. L’OCT è in grado di quantificare lo spessore dello strato delle fibre nervose retiniche che danno origine al nervo ottico ed è pertanto in grado di evidenziare un precoce danno assonale. Inoltre gli studi più recenti suggeriscono che questa tecnologia ha il potenziale di misurare le variazioni strutturali a livello del sistema nervoso centrale, sia a scopo diagnostico che terapeutico. Il Dott. Barboni ha quindi esposto i risultati ottenuti presso lo Studio Oculistico d’Azeglio in collaborazione con la Clinica Neurologica dell’Università di Bologna su oltre 40 pazienti affetti da sclerosi multipla.
A Palermo la relazione del Dott. Savini è stata presentata nell’ambito del 7° Congresso annuale della Società Italiana di Glaucoma (SIGLA), nella splendida cornice del Teatro Politeama Garibaldi. L’invito si inserisce nell’ambito della collaborazione pluriennale con Zeiss, leader mondiale nella tecnologia OCT, di cui lo Studio Oculistico d’Azeglio rappresenta il principale punto di riferimento in Italia per quanto riguarda lo sviluppo del software per l’analisi del nervo ottico.
Primo in Italia, il Dott. Savini ha mostrato i risultati del nuovo programma di analisi della macula nel glaucoma, attualmente non ancora disponibile in commercio.