Da Dicembre 2013 lo Studio Oculistico d’Azeglio si è dotato di 3 nuovi strumenti per assistere al meglio tutti i pazienti:
1) il misuratore di osmolarità delle lacrime (Tearlab)
2) il biometro ottico Aladdin (Topcon)
3) l’ecografo/UBM Aviso (Quantel)
TEARLAB: L’UNICO STRUMENTO IN GRADO DI MISURARE OGGETTIVAMENTE LA SECCHEZZA OCULARE
La diagnosi di occhio secco non è semplice. Già da numerosi anni gli oculisti dello Studio Oculistico d’Azeglio sono particolarmente interessati a questo campo dell’oculistica (cliccate qui per scaricare l’articolo “The challenge of dry eye diagnosis” pubblicato su Clinical Ophthalmology). La maggior parte delle tecniche diagnostiche si basa su test antiquati ed invasivi, con misurazioni scarsamente ripetibili. Per ottenere dati obiettivi e ripetibili, lo Studio Oculistico d’Azeglio si è dotato del TearLab, unico strumento attualmente disponibile per misurare l’osmolarità delle lacrime. Il test è in grado di fornire una valutazione oggettiva che oggi rappresenta il gold standard per la maggior parte degli esperti di occhio secco.
ALADDIN: L’UNICO BIOMETRO OTTICO INTEGRATO A TOPOGRAFIA CORNEALE
Prosegue la collaborazione dello Studio Oculistico d’Azeglio con le principale aziende che producono strumenti per la misurazione dei parametri oculari necessari per il calcolo delle lenti intraoculari. Dopo Ziemer, CSO e Oculus, anche Topcon ha intrapreso una collaborazione attiva fornendo un Aladdin. Questo è il primo biometro ottico che, oltre a misurare la lunghezza dell’occhio, esegue una topografia corneale. L’obiettivo è quello di dare ai pazienti una sicurezza sempre maggiore nel raggiungere la refrazione desiderata dopo l’intervento di cataratta con impianto di lente intraoculare. Tale obiettivo è sempre stato di primaria importanza, ma nell’era delle lenti ad elevata tecnologia (toriche per la correzione dell’astigmatismo e multifocali per la correzione della presbiopia) è diventato fondamentale per il successo della chirurgia.
AVISO: IL GOLD STANDARD PER LA TECNOLOGIA UBM
Anche Quantel, nota azienda francese produttrice di ecografi, si è affidata allo Studio Oculistico d’Azeglio per ottenere maggiori informazioni grazie alla tecnologia UBM (Ultrasound Bio Microscopy) sulle variazioni indotte dalla chirurgia della cataratta. Nell’ambito di uno studio multicentrico internazionale, coordinato dal Dr. Colliac (Francia), il Dott. Savini analizzerà i pazienti operati di cataratta e studierà la posizione della lente intraoculare artificiale in rapporto a diversi parametri oculari preoperatori. L’UBM è l’unica tecnica di imaging che permette di investigare la porzione anteriore dell’occhio incluso lo spazio dietro all’iride, raggiungibile solo dagli ultrasuoni e non dalle tecnologie ottiche. I risultati di questo studio (cui prendono parte anche il Dr. Shammas di Los Angeles ed il Dr. Fam di Singapore) permetteranno di migliorare le metodiche attualmente utilizzate per calcolare il potere diottrico delle lenti intraoculari.
L’UBM sarà inoltre disponibile per tutti i pazienti che necessitano di tale tecnologia per altre finalità. L’esame è infatti utile per tutti i pazienti affetti da glaucoma, in quanto permette di studiare l’anatomia dei processi ciliari (le strutture che secernono l’umore acqueo), dell’iride e dell’angolo irido-corneale (la struttura da cui l’umore acqueo defluisce dall’occhio).