Eco-Doppler
L’ecocolordoppler retrobulbare è l’unica metodica diagnostica (non invasiva) in grado di valutare il flusso nelle arterie che fanno affluire il sangue all’occhio. Questa tecnica, basata sugli ultrasuoni, è in grado di studiare il flusso nell’arteria oftalmica, nell’arteria centrale della retina e nelle arterie ciliari brevi (nasale e temporale).
Le applicazioni cliniche sono numerose, in quanto l’emodinamica dei vasi arteriosi posti dietro al bulbo oculare può essere alterata in svariate patologie: in primo luogo il glaucoma, soprattutto nella cosiddetta variante ” a pressione normale”, ovvero con pressione intraoculare nei limiti della norma. In tali casi l’origine del danno a carico del nervo ottico è quasi sempre riconducibile ad un insufficiente apporto di sangue. Altre patologie in cui si può riscontrare un alterato afflusso di sangue sono la neuropatia ottica ischemica, i casi avanzati di retinopatia diabetica e le occlusioni venose ed arteriose retiniche. Inoltre l’ecocolordoppler retrobulbare può fornire importanti informazioni in pazienti affetti da patologie neurologiche come l’emicrania con aura.
L’esame è eseguito sia come strumento diagnostico sia come mezzo per seguire il paziente. Dopo il primo esame è infatti utile ripetere le misurazioni a distanza di tempo per valutare l’efficacia delle terapia prescritte. Gli studi di ripetibilità eseguiti dallo Studio Oculistico d’Azeglio consentono di valutare con accuratezza le variazioni dei vari parametri durante il follow-up del paziente.
L’ecocolordoppler dei vasi retrobulbari è inoltre integrato in tutti i pazienti da un esame anche delle carotidi e dei vasi sovraortici.